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sabato 28 aprile 2007

Bolle e coralli: the Great Barrier Reef !

Ragazzi, sono un diver a tutti gli effetti! E ho pure il tesserino SSI internazionale (consegnatoci direttamente a 18 metri di profondità dall’istruttore, mentre un centinaio di pesci colorati e una tartaruga si chiedevano che cazzo stavamo facendo laggiù)!
Il corso è durato cinque giorni. Due in piscina e poi tre giorni sulla barriera,

con 9 immersioni che comprendevano due immersioni all’alba, un’immersione profonda a 30 metri e un’immersione notturna! Nella mia classe eravamo solo cinque, ce la siamo goduta di brutto, avevamo nettamente il migliore istruttore e in più abbiamo fatto il corso avanzato quindi siamo certificati per fare immersioni notturne, immersioni a 30 metri (che è il massimo per le immersioni ricreative) e navigare sott’acqua con la bussola. Il tutto, of course, senza più istruttore.
I ritmi a bordo della nave sono stati un po’ pesantini…

ma porca miseria la barriera corallina è una cosa incredibile. Mai visto niente di simile, molto più di quello che può rendere un documentario. Quando voli sospeso nell’acqua, fra venti e trenta metri, con un pesce immenso giallo viola e verde che ti segue da dieci minuti… io mi chiedevo se era vero o se l’azoto iniziava a fare effetto cazzo… Stamattina ho fatto l’ultima immersione con un francese (devi sempre avere un compagno… e ti pareva che non fosse francese anche stavolta: Pascal), a un certo punto ci siamo persi, abbiamo un po’ deviato dal percorso e ci siamo trovati circondati da un milione di coralli colorati, da pesci e da dei cosi a forma di pesce, con delle forme e dei colori che uno non si sogna neanche… e un altro po’ perdevo il regolatore di bocca! (In italiano si chiama “regolatore”?! O “erogatore”? Veramente non lo so perché ho imparato tutto in inglese... comunque è quel coso che sta in bocca). E io sono stato l’unico a non vedere neanche uno squalo in tre giorni… se no mi sa che perdevo pure le bombole… Vabbè, tra le altre cose abbiamo visto un sacco di tartarughe, le stingrays (cioè delle mante ma più piccole, grigie a pois blue), delle conchiglie grandi come un divano che se ci mettevi una mano dentro si prendevano pure il braccio, milioni ma veramente milioni di pesci, pesci pagliaccio, pesci pappagallo, pesci volanti, pesci farfalla, pesci a forma di flauto, pesci unicorno, molluschi, pesci tipo scorfani, montagne di corallo di tutte le speci e anche il fottuto, immancabile, pesce palla. L’immersione notturna è stata una figata pure quella, con le torce, tutto scuro intorno e solo qualche ombra che si muoveva ogni tanto… i pesci grossi a caccia e quelli piccoli che dormivano dentro i banchi di corallo. Per un paio di immersioni ho avuto qualche problema di stomaco (aria condizionata del cazzo)… ma niente di grave… al massimo facevo qualche bolla in più sott’acqua…
Il primo giorno Neil si è dimenticato di equalizzare (o “decomprimere”, mi sa che è meglio) la maschera mentre scendevamo a 18 metri, e quando siamo risaliti aveva una bella chiazza di sangue nell’occhio destro… ma niente di mortale comunque. Le foto sott’acqua non le ho fatte, però c’era un cameraman con noi che ha ripreso la consegna del tesserino e un’intera immersione, quindi ve lo farò vedere fra un mesetto!

Ci sentiamo,
never hold your breath!

Guss “Scuba Dive Advanced” Gusella.

mercoledì 25 aprile 2007

Cairns: una favola sugli aborigeni.

Sto aspettando che la mia compagna di stanza finisca di cambiarsi, poi posso anche uscire dalla camera. Intanto, giusto per sembrare che faccio qualcosa, vi racconto cosa mi è successo dieci minuti fa. Una favola della buonanotte, perchè poi vado a letto che nei prossimi tre giorni mi aspettano nove immersioni sulla barriera! (Ho passato l'esame in inglese, sono un sub porca miseria!).
Comunque. Sapete, quando hai poco tempo e pochi soldi, come sempre, l’opzione più comune è tonno o Mac Donald. E oggi pomeriggio ho scelto la seconda, perché a forza di mangiare panini e Fish&Chips mi sono venuti tre brufoli enormi sulle guance e almeno ce ne metto un altro così sembro più simmetrico.
Ero in centro, avevo appena finito di appiccicare gli annunci per vendere la macchina,

entro e nella mia cassa c’era una fila enorme di gente più cinque sei persone che aspettavano qualcosa appoggiate al muro, e non mi sembravano proprio al settimo cielo. Arriva il mio turno, finalmente: “A Big Mac meal, large size, with fanta please”. Dall’altra parte, alla cassa, c’era un’aborigena. Mi sa che ce l’avevano un po’ tutti con lei e infatti era andata nel pallone poveretta… per quello c’era la fila e la gente che aspettava. Mi ha dato la fanta e le patate “large size” e mi ha detto se potevo aspettare anch’io per il Big Mac. “Ok, don’t worry, doesn’t matter…” e le ho fatto un sorriso. Almeno io. Nel frattempo arriva un’altra cassiera a sostituirla e la infama pure lei, così la ragazza va nel panico totale e si mette a fare qualcosa qui e là… un po’ le patatine, un po’ le bibite… e naturalmente si dimentica del mio Big Mac. Altri dieci minuti, e finalmente si ricorda: “Oh... I’m sorry… I’ll came back in a second with your Big Mac!”. La sostituta la infama di nuovo, poi si accorge di me e mi chiede da quanto sto aspettando: “Ehm… Just a minute, just a minute…” E vedo la tipa che mi sorride, prende il mio hamburger e lo mette nel sacchetto. A quel punto non avevo più tempo e dovevo tornare in ostello prima che chiudesse la reception, così metto i due sacchetti in macchina e parto.
Beh, ho appena finito di cenare: le patatine “large size”, la fanta, e quello che c’era nel secondo sacchetto: oltre al sospirato Big Mac, un cheeseburger-extra e delle altre patatine “medium size” ! Mi auguro che pure i brufoli-extra si distribuiscano equamente…

Ok me ne vado, ormai è in pigiama.

Have a good night,
yours Ste “Scuba Dive” Gusella.

domenica 22 aprile 2007

Whitsundays... and more.

E’ da un po’ che non scrivo… Che si dice dalle vostre parti? Ma lo sapete che non leggo neanche più i giornali? (Cioè non li leggevo neanche prima veramente). E pure la tv (a parte ogni tanto “Bondi Rescue” che sarebbero i filmati dei salvataggi a Bondi beach). Quindi non so proprio niente dell’Italia. Qua ne sono successe un pacco, ma come si fa a raccontare tutto… Ormai sono arrivato nelle terre selvagge del nord, è pieno di aborigeni e nei fiumi sono segnalati i coccodrilli…

Qualche giorno fa si è conclusa la crociera nelle Whitsundays e il mio francese sta facendo passi da gigante. Sì esatto, il francese… record. Sto incontrando francesi in ogni angolo e quindi provo a migliorare quello almeno! Comunque. Il viaggio alle Whitsundays è stato un po’ strano… Whiteheaven Beach è una delle spiagge più belle del mondo (ed è proprio bella, con la sabbia finissima e bianca), abbiamo visto un sacco di isole incontaminate, in barca per tre giorni, un mare e dei paesaggi che non vi dico… E sapete quante foto ho fatto? Zero. In tre giorni zero foto. Boh, non ero molto ispirato si vede… Però è stata una figata lo stesso, soprattutto perché abbiamo fatto un’immersione con le bombole (giusto a 5-6 metri, quindi non occorreva un certificato) e per due volte snorkelling su un banco di corallo, la cuoca ha cucinato pasta e lo skipper era Johnny Depp in “Pirati dei Carabi”. Eravamo trenta e di notte dormivamo in un resort a Hook Island, ma il primo giorno abbiamo perso tre inglesi che sono tornate a casa (nessuno sa come in verità, visto che era un’isola) perché c’erano gli scarafaggi in camera! Record veramente, per gli scarafaggi! Ma senti queste. E cosa facevano se vedevano il bagno che praticamente te lo dovevi litigare con le rane, le cavallette, i geki e un pacco di altri insetti strani? Il gruppo non era male comunque: un sacco di olandesi e di inglesi, degli irlandesi, altri quattro nessuno sa di dove perchè hanno parlato solo fra di loro, un italiano che sarei io e due ragazze francesi troppo forti (un bisous à Maude e Magali!). Però la sfiga è che sono capitato in camera con sette inglesi che in più parlavano inglese porca puttana. E non aggiungo altro perché ho già messo una delle mie orazioni qui a lato.
Poi sono partito da Airlie Beach e mi sono fermato in questo parco naturale (il nome adesso non me lo ricordo, comunque per Cowboy: facci un salto se ci passi) dove le zanzare ti beccavano anche negli occhi se non stavi attento, alle 8 di mattina faceva già un caldo soffocante e sudavi sotto la doccia per giunta con le puttane delle zanzare che continuavano a beccare. Mentre scendevo al fiume e saltavo fra un sasso e l’altro ho mancato un serpente per dieci centimetri con la scarpa (però le infradito le avevo lasciate in macchina almeno) e alla sera ho conosciuto altri due francesi. In effetti è pieno di zanzare e di francesi, quaggiù. Ed ora sono appena arrivato a Cairns in un ostello col wireless e la piscina davanti alla mia camera. Mi sa che domani vado a prenotare il corso per il brevetto da sub.

Un abbraccio a tutti voi che leggete e mi scrivete!
Vado a tuffarmi in piscina.
A bientot,
Guss

P.S. Quella del serpente non ditela a mia mamma, va là…

domenica 15 aprile 2007

Dove osano le aquile.

Mamma mia quanta strada che ho fatto in 3 giorni… C’era uno svizzero ad Hervey Bay che mi ha detto che viaggio troppo e non vedo niente… mah… Venendo in qua ho visto un’aquila che si mangiava un canguro morto sulla strada, l’altro ieri stavo pescando su uno scoglio ed è passato un branco di mante, a due metri, e una si è quasi fermata sulla sabbia… ieri notte un canguro mi ha sfiorato (per la seconda volta) il paraurti, e mi sono pure riconciliato con i Kookaburra. Vedi sotto:

Ho visto i delfini in mare aperto mille volte, una volta la mamma col piccolo, i serpenti, milioni di ragni, i dingo, le falene giganti, le svedesi in costume, un aborigeno che suonava il didjeridoo sopra una base techno, ho preso in mano un pappagallo e ho visto pescare uno squalo. E che cazzo, cosa devo vedere di più!? Mi mancano le balene e gli extraterrestri, ma in un mese e mezzo ce la posso fare…
Vi metto qualche altra foto di Fraser Island, e intanto vi racconto cosa ho fatto in ‘sti giorni (tenete presente che ho perso la cognizione del tempo da due settimane… le date e gli orari non sono attendibili).

Comunque, sono partito da Hervey Bay e sono arrivato ad Airlie Beach dove mi trovo adesso, aspettando la crociera per le Whitsundays che parte fra tre giorni credo. Avrò fatto 6-700 km o di più.

Mi sono fermato a dormire una notte in area di servizio e una notte ad Agnes Water. Parentesi sulle aree di servizio: per i viaggiatori il caffè e il tè sono gratis.

E assieme a quello ti danno i biscotti, le mappe e una borsa con la matita, il cruciverba e degli altri giochi da fare. Gli australiani sono proprio fuori.

Vabbè, dicevo Agnes Water. Ho dormito in un campeggio a picco sul mare, dove c’è un parco con le palme, i soliti barbecue a profusione,


tavoli, docce, bagni puliti (con le falene giganti, ma puliti) Tutto gratis. Cioè, passa il ranger alle 9 di mattina a raccogliere i soldi di chi ha dormito. Bella questa! Quando me l’hanno detto mi sono pisciato addosso dal ridere.

Buona domenica!
See ya,


Ste "Kookaburra" Guss.

giovedì 12 aprile 2007

Fraser Island, l'isola dei dingo! (Ma dove).

Ragazzi, quasi quasi ci torno… che spettacolo. Sono stati i tre giorni più sporchi della mia vita (abbiamo raggiunto livelli di sporcizia inimmaginabili, in condizioni di igiene da terzo mondo) ma abbiamo anche visto dei posti allucinanti… dal paesaggio lunare alle acque più pure di tutta l’Australia.


Eravamo 10 con una jeep, senza guida: due ragazze svedesi e uno svedese, due inglesi, un’indiana che vive a New York, uno di Bruxelles scemo duro, io e due tipi di Predappio.


Siamo partiti con la roba da mangiare, i fornelli, le stoviglie, quattro tende e tutto il resto…Vabbè, ma detta così sembra bella. Vi dico qual era il menù del secondo giorno, per colazione, così vi fate un’idea: fette di pane bianco con sopra uova sode e spaghetti precotti in salsa di pomodoro e fagioli (per colazione, non scherzo, alle 7 di mattina! Oh, gli spaghetti andavano spalmati sopra il pane, ma senti questi… io e gli altri italiani non abbiamo avuto il coraggio).

Un grosso problema è stato la prima sera lavare i piatti… senz’acqua… l’italiano suggeriva di lavarli non so come con la sabbia, ma visto che era un’isola e dormivamo vicino al mare abbiamo pensato di lavarli nell’oceano. Al buio, di notte. Non fatelo mai. Tra l’altro c’era un tempo strano e ogni tanto faceva degli scrosci d’acqua da paura.

L’unica delusione sono stati i dingo. Prima di partire ci avevano fatto un breve corso: dal video sembrava che l’isola fosse popolata solo dai fottuti dingo che ci potevano sbranare da un momento all’altro, noi ce li eravamo immaginati grandi come dei cavalli, mega feroci, in branchi di dieci-venti… cioè eravamo terrorizzati cazzo. Sull'isola ne abbiamo visti due. Da soli, poverini (ma alcuni di noi dicono che abbiamo visto due volte lo stesso), grandi come dei gatti, più o meno… e l’italiano ha provato anche a inseguirne uno ma si cagava troppo sotto… (il dingo).

Anyway, nell’isola c’erano dei laghi di acqua dolce con l’acqua totalmente trasparente, e una sabbia bianca tipo la calce.


Qualcosa tipo l’acqua distillata: quando entravi dentro, la gente dalla riva ti vedeva perfettamente in piedi.

Comunque, la prossima tappa è la crociera nelle Whitsunday Islands, fra sei giorni. Per vedere acque cristalline c’è ancora tempo…

La carta di credito adesso mi funzia ed è pure piena perché sono riuscito a vendere la moto (mio babbo veramente), quindi botta di vita: stamattina ho comprato dei cosi che sembrano wurstel ma si chiamano "cabanossi", delle uova, le mele e i cetrioli.

Have a good time!
Yours, Guss.

domenica 8 aprile 2007

Hervey Bay!

Beh, ragazzi... alla fine ce l'ho fatta e ho lasciato Rusty e Byron Bay. Gli ultimi giorni sono stati un casino perchè per la Pasqua non si trova un letto neanche a morire (e dopo 15 giorni in macchina ne avevo un po' bisogno dai diciamolo...), le strade e i parcheggi sono intasati, i prezzi raddoppiano... e infatti a Noosa Heads ho finito i soldi porco cane! La mia carta prepay è a zero, le banche in Italy sono chiuse fino a martedì... ho 13 dollari in tasca, niente benzina... quindi se fate due più due... uguale: tonno a pacchi e in tutte le salse: tonno sott'olio, tonno affumicato, tonno in salamoia, filetti di tonno, tonno e piselli, pane bianco- tonno- pomodori! Wow... e potrei continuare.
Meno male che domattina parto per Fraser Island, safari di 3 giorni in 4x4... (ma per questo ho già pagato, e pure per il cibo, che sicuramente sarà a base di tonno). Comunque, per me saremo 4 o 5... si vedrà stasera, c'è l'incontro all'ostello (che si chiama Kookaburra, record...) Comunque, per Cowboy: Hervey Bay segnatelo. La spiaggia è una figata, con vista su Fraser Island, l'alba e il tramonto... sono da paura!
Per chi viaggia alla zingara come noi ci sono le docce, i gabinetti, i barbecue illuminati, i portacanna per pescare sulla spiaggia o sul pontile (giuro), gli attrezzi da palestra, tutto gratis of course! Ma quasi quasi domani vado a lamentarmi in comune perchè non ho ancora visto una piscina pubblica. Cose da pazzi!
Vabbè, poi c'è l'orto botanico, un sacco di pipistrelli giganti e degli stormi di pappagalli di tutte le speci che al tramonto fanno un casino unico...

Vi lascio perchè la connessione fa pena...
vado a mangiare qualcosa (chissà... magari apro la scatoletta e ci trovo una dozzina di ostriche e champagne...)

W i dingo!!!
Happy Easter!!!
Guss

mercoledì 4 aprile 2007

Ormai è ora che me ne vado...

Eh beh... non è che posso stare un mese a Byron Bay... Vabbè magari ci ripasso al ritorno (e poi, a dire la verità, a mattina e sera inizia ad essere un po' freschino. Meglio migrare al nord!) Comunque, davvero un bel posto. Ieri e oggi ho surfato di brutto con la tavola di Rusty... (cioè, ci ho provato. Senza di lui è un pelo più difficile... ma c'era il tedesco del corso di surf, quel surfista secchione che vi dicevo che imparava tutto in fretta, e almeno ci siamo fatti due risate a vedere quanto siamo impediti). Quando vedi i bambini di 10 anni che ti schizzano davanti e ti spruzzano l'acqua in faccia con la tavola, allora capisci quanto sei impedito. Beh, prossima tappa non si sa, vediamo che dice il tedesco perchè forse partiamo insieme (cioè, non ho ancora capito cosa dice veramente)... Sì Spadoni, ok... lo so che era meglio un'australiana, ma almeno ci dividiamo la benzina... Beh, comunque si vedrà, forse Fraser Island. Per adesso vado a mangiare i biscotti al cioccolato di Subway. E per oggi, niente tonno!!! Ma vieni.

martedì 3 aprile 2007

7:00 di mattina: Rusty Miller.


Cioè.

Sono ancora troppo esaltato per scrivere ma ci provo lo stesso... sapete, dopo una lezione privata con Rusty Miller! Caz, come ho scritto nei commenti è come dire che vai in Argentina a studiare calcio con Maradona, o il piano con Chopin, o impari a fare il cameriere al Pacifico con Matteo Palmieri, per quelli che sanno... Comunque, stamattina alle 7:00 in acqua! Spiaggia: "The Pass", qui a Byron. Senza muta però, perchè siamo surfisti o no porca miseria! (ma senza muta, alle 7 di mattina, è un freddo cane ve lo giuro). A ogni modo, dieci minuti di teoria e di disegni sulla sabbia... (mi ha parlato delle correnti, di come stare sulla tavola, del ritmo delle onde, dei suoi anni alle Hawaii e di come il surf sia simile a una musica) ...e poi in acqua! Secondo me ha una settantina d'anni o di più, ma sulla tavola sembra un ragazzino, e si vede che ha un'esperienza infinita. Non fa nessuna fatica: due bracciate e mi dà la paga, poi gira la tavola in un secondo, si butta in un'onda (e oggi erano quelle grandi) si fa una passeggiata e se ce l'aveva si mangiava anche un gelato. Io ho fatto grandi progressi: più con lui in 10 minuti che in 5 giorni di scuola, mi sono fatto qualche onda per il verso giusto, fino a riva, qualche curvetta... figata insomma. E alla fine mi ha detto: "Stefano, I'm very proud of you" (questo l'ho capito). Mi ha lasciato la sua tavola per qualche giorno (quella della foto), e infatti adesso vi saluto: ho mangiato, ho digerito ormai, e quindi è ora che mi ributto in acqua! Domani se riesco gli faccio una foto e ve la posto.

Vostro,
Guss "Surfin' U.S.A" Gusella.