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sabato 26 maggio 2007

Verso nuove avventure...

Il mio viaggio finisce dov'era iniziato: in un ostello di Kings Cross pieno di crucchi. Domattina si torna a casa, fine delle trasmissioni... per ora. Ringrazio tutti voi che mi avete scritto e che avete letto il blog, in particolare all my family compresi i parenti e i cugini italiani e d'oltralpe, gli amici del Bar Ok, quelli del Pacifico, quelli di Cesenatico e dintorni, quelli che ho incontrato per le strade dell'East Coast e quelli che non ho incontrato per un pelo. Ma come ho imparato da questo viaggio, prima o poi ci si becca di nuovo!

A presto,
vostro Guss

mercoledì 23 maggio 2007

Taronga Zoo.

Qui a Sydney fa freddino ragazzi… abituato al Queensland me ne sono tornato coi sandali e una maglietta, ma non è stata una buona idea. Ho dormito una notte in aeroporto a Cairns, e ieri mattina sono approdato allo stesso ostello di inizio marzo: “The Palms”, nel cuore pulsante di Kings Cross! Sto iniziando ad apprezzare questo posto.

Comunque, il punto è un altro. Oggi sono andato allo zoo per fare un paio di foto e anche perché mi manca la vita selvaggia… troppo casino qui. Mi sa che ho fatto una cappella: vedere i canguri, i kookaburra e gli altri animali in gabbia mi ha fatto un effetto strano… Ma che cazzo li tengono a fare i kookaburra in gabbia?!? E’ come se vai allo zoo da noi e ci trovi i passerotti.

La scena culminante è stata una giapponese che fotografava il kookaburra in gabbia, e dietro di lei c’era un kookaburra su un ramo. Il mondo va a rotoli ragazzi. Quando sono uscito dal Taronga ero profondamente depresso. Soprattutto per i leoni. Non si possono tenere dei leoni in un recinto di 20 metri quadrati del cazzo! Sono leoni mica gatti.

Domani mi iscrivo all’Animal Liberation Front, deciso.


Vi saluto, per ora.



Vostro, Guss WWF Gusella.

domenica 20 maggio 2007

Vita da mozzo.

Ben tornati ragazzi! Che mi dite? Come butta? Sono stato un po' fuori dal mondo gli ultimi giorni... La vita da mozzo sul Kangaroo Explorer è stata dura cazzo, però ci sono un paio di cose che mi dimenticherò fra un bel pezzo...

Il top è stato l'incontro con lo squalo. Di notte, tutto buio a 20 metri sotto l'oceano, solo io e la mia compagna di immersione, con due torce. Ci vediamo spuntare davanti 'sta cosa di un paio di metri e passa, con gli occhi verdi, a cinque o sei metri da noi... Poi a un certo punto ha girato e ha fatto per venirci incontro, forse perchè era curioso delle luci... cazzo che roba ragazzi. Poi ne ho visti sei o sette anche di giorno, ma di notte è un'altra cosa.

Comunque la vita da mozzo è dura: la sveglia era alle 5:30 am (che sarebbe di mattina) e si andava diritti in acqua senza colazione e certe volte senza lavarsi la faccia! E infatti dalla foto si capisce che non ero molto ok a quell'ora...

Dopo colazione iniziavano i lavori fino alle 10:30, principalmente fare le camere e lavare i piatti. La cucina aveva due finestre che davano sull'oceano, con un bel cartello che diceva di non gettare cibo ai pesci dalla finestra... Io e Krista ci siamo presi cura di infrangerlo regolarmente. Ah, giusto... Per fortuna non ero l'unico mozzo, ma a fare i lavori con me c'era anche una bella mozza canadese... che per essere mozza era molto gnocca vi dirò.

Alle 11:00 c'era la seconda immersione, il pranzo a mezzogiorno e poi di nuovo lavori fino alle 14:30. Alle 16:00 si andava per la terza immersione...


Dalle 18:00 alle 19:00 la cena e poi, amesso che ti reggevi ancora in piedi, il famigerato nightdive di cui vi ho detto sopra. Adesso il mio libretto registra 21 immersioni in almeno 10 posti diversi della barriera... per un totale di 13 ore sott'acqua.

Niente male, considerato che non mi è costato un soldo. Abbiamo visto ancora le tartarughe,

una murena, un paio di "Lionfish" (è quello con tutte le spine intorno), tre o quattro pesci napoleone giganti, e devo confessare che ho ucciso due pesciolini durante il nightdive! Mitico!Praticamente funziona così: di notte i predatori escono a caccia, soprattutto dei pesci enormi e rossi che si chiamano "Red Bass", che arriveranno a un metro e mezzo più o meno. Si punta la torcia negli occhi di un pesciolino, quello va in panico, non capisce più niente e il red bass se lo pappa. Troppo figo.

Questa gamba qui sotto è Krista coi crampi a 18 metri...

E quest'altra è una foto della mia camera. Io dormivo sott'acqua, proprio nella punta dello scafo...

Non vi dico il casino e il moto ondulatorio ininterrotto per 5 giorni... sento ancora il pavimento che si muove.
I colori delle foto fanno pena perchè ho affittato la macchina, ma era quello che era... la barriera dal vivo, of course, è tutta un'altra storia!

Vi saluto e vi abbraccio,
la prossima puntata, da Sydney...

Guss "Black Tip Reef Shark" Gusella.

lunedì 14 maggio 2007

Pesca in mare aperto.

Ancora non ci posso credere… Abbiamo battuto il record di pesca qui a Cairns. Non sto scherzando: zero pesci in tutta la mattina, con sette canne. Cioè non so se vi rendete conto: zero pesci, con sette canne, in sei ore, in uno dei posti più pescosi di tutto il continente. Ci metteranno sul giornale di domani. Anzi, veramente abbiamo preso una murena e un pesce palla ma non credo che contino come pesci. Il tipo della barca, siccome si sentiva visibilmente in colpa per averci rubato 85 dollari a testa, alla fine ci ha portato per una mezz’ora a cercare i coccodrilli lungo il fiume, ne abbiamo beccato uno e gli abbiamo dato da mangiare le esche che erano rimaste (cioè quasi tutte)! That’s it, questo è quanto.

Cari barramundi, per stavolta vi è andata grassa ma ritornerò!

Vostro,
Ste “Fisherman” Gusella.

domenica 13 maggio 2007

Kuranda.

La domanda è: ma cosa ci siamo andati a fare a Kuranda?! Abbiamo scoperto troppo tardi che le cascate si riempiono nella stagione delle piogge... (cazzo siamo furbi eh?!) A parte le cascate a secco, non c'era granchè da vedere: degli aborigeni un pezzo in là, i soliti mercatini di souvenir e poco altro. Il bello è che ha piovuto di brutto, e a me la pioggia nella foresta mi piace un tot! Mauro ha girato con una busta in testa tutta la mattina e io ho evitato una decina di volte di scivolare con le infradito. Lo so, continuo a girare nella foresta con le infradito e che ci volete fare.

Abbiamo avvistato il solito, immancabile, tacchino selvatico. A proposito, non sono solo io a farmi fottere il cibo dagli animali, a Mauro i tacchini gli hanno fottuto il wurstel dell'hot dog!

Chiuso il capitolo Kuranda, domani (cioè, quando voi starete comodamente prendendo un caffè dopocena, stasera) mi sveglio alle 5:00 a.m. per la pesca in mare con la barca. Per ripagarmi quello che ho speso dovrei pescare almeno un tonno pinna gialla di 120 kg. Preferibilmente un tonno che si è ingoiato un paio di perle... Vedremo che si può fare.

Have a lovely day
Vostro, Guss "Yellowfin" Gusella.

venerdì 11 maggio 2007

Cape Tribulation!

Guardate un po' cosa abbiamo beccato nel Daintree River! Finalmente posso mettere una croce sopra i coccodrilli. Non potevo mica tornare a casa se no. E anche sopra i cuccioli di coccodrillo!

Comunque la gita ci voleva, peccato che siamo stati due giorni... Sarebbe da prendere un fuoristrada e andare fino in cima, un paio di settimane almeno... noi abbiamo fatto un mezzo chilometro di sterrato ma non si poteva pretendere di più da una specie di Smart, diciamolo. Oh tra parentesi, la foresta pluviale da quelle parti è veramente umida. A parte che si inghiotte tutto, arriva in mezzo alla strada e in spiaggia, fino al mare. Questo è Mauro che cerca non so cosa in mezzo alle mangrovie:


Abbiamo guadato fiumi infestati da ogni sorta di belve (cioè... un ruscello pieno di zanzare, ma per June è stato un casino lo stesso),

e abbiamo visto cose mai viste, come questi cosi che non si capisce se sono pesci, rane o lucertole...

La cosa più sorprendente, comunque, è stata June che si è mangiata i datteri con dentro le mandorle, il pane tostato con le banane e la nutella, le sardine per colazione e chili di frutta secca per tutto il viaggio.


Ragazzi io vorrei continuare a scrivere perchè in effetti ci sarebbero tante cose - ah, abbiamo anche salvato un crucco che si era rotto una gamba e aveva una sanguisuga attaccata al piede, e oggi ho assaggiato una formica che sapeva di limone - dicevo, vorrei ma non ce la faccio più a resistere, c'è un tipo che mi sta uccidendo dalla puzza di piedi. Cazzo lavati ogni tanto! Mamma mia ragazzi non resisto più...

C'è anche caso che siano i miei comunque...

(Nel dubbio, me li lavo domani)

Bye bye
Un abbraccio, Guss

mercoledì 9 maggio 2007

Sold!


Non ci posso credere neanch'io! Mi è venuta un'illuminazione oggi pomeriggio e in un paio d'ore la macchina era venduta alle due tedesche! (Scusate... è una settimana che mi ripetono come si chiamano ma è veramente incomprensibile... tipo "Guntehr" e "Jehnhna" o qualcosa). In pratica, loro si ciucciano il Roadworthy e l'elettrauto (per quest'ultima cosa ho dovuto abbassare notevolmente il prezzo...), io ho già firmato tutti i documenti e quindi la mia presenza non è più necessaria! Mitico. Il mio portafogli sta per esplodere! Vi scrivo perchè domani vado a Cape Tribulation a cercare i coccodrilli e probabilmente non ci rivedremo mai più. Abbiamo affittato una macchina io, Mauro, una texana e una tipa inglese. Adesso che ci penso, forse per lo sterrato era meglio un fuoristrada invece che una specie di Smart...

Comunque, i coccodrilli sono fottuti!

See you in a couple of days! (Hopefully)
Guss

Meccanici e elettrauti: una raza una faza.

Cari ragazzi,
vi ho scritto che la macchina era venduta quasi una settimana fa, se non mi sbaglio... Da allora ne sono successe tante, ho imparato a imprecare in inglese e a mandare affanculo i meccanici e nello specifico gli elettrauti. Brutta razza gli elettrauti. Il punto è che la macchina è ancora qui, e sarà qui per altri due giorni. Minimo. Ma visto che stamattina piove, vi voglio raccontare.
Tutto è cominciato quando sono stato dal primo meccanico per fare il Roadworthy Certificate. E' un foglio che dice che la macchina non ha bisogno di riparazioni, ed è obbligatorio se la vuoi vendere! Solo che prima di ottenerlo, ovviamente le riparazioni sono da fare. C'era solo la ventola dell'aria e un "piccolo" problema col finestrino, il meccanico ha detto che me lo riparava il giorno dopo. Il giorno dopo ha riparato solo la ventola e ha detto che il finestrino non poteva ripararlo quindi dovevo andare da un elettrauto. Gli ho chiesto se conosceva qualche elettrauto bravo. "No, gli elettrauti sono tutti dei fottuti ladri. Bisogna che te lo trovi da solo". Ok, sono stato da un elettrauto e mi ha detto che dovevo cambiare tutto il motore del finestrino (costo: 250$, più la manodopera circa 320$. Ma ormai ho imparato che sparano in media un 25% di cazzate, quindi sui 400$ diciamo). Sono tornato dal mio meccanico e secondo lui, neanche a dirlo, l'elettrauto sparava cazzate e il problema si poteva riparare. Quindi mi ha dato l'indirizzo di un suo amico elettrauto bravissimo (esatto... prima mi aveva detto che non conosceva elettrauti, forse questo l'aveva conosciuto nel pomeriggio cazzo), elettrauto di nome Vince. Sono stato da lui, la risposta è stata: "Ok mate, il problema lo so riparare ma non ho tempo adesso, devi passare lunedì mattina". "Ok ci vediamo lunedì mattina alle 8:00". Era venerdì.

Secondo voi c'era qualcuno lunedì? E martedì?! Serranda abbassata, nessuna traccia di presenza umana per tutto il giorno. Sperando che Vince fosse morto, mi sono fatto un tour fra tutti i demolitori della città ma il mio pezzo non ce l'aveva nessuno. Ho provato da un paio di elettrauti diversi ma per lo stesso problema mi chiedevano 700$ li mortacci! Ma il record è stato stamattina. Torno da Vince e trovo aperto: miracolo. E lui c'era! Gli ho chiesto se si ricordava del mio finestrino: "ah sì, ma non ho tempo adesso... sto andando via". Stavolta gli ho detto gentilmente di fottersi e sono tornato dal primo elettrauto per ordinare il pezzo. Arriva giovedì. Cioè mi ha detto giovedì, quindi prima della prossima settimana non arriverà. Benissimo.
In ogni caso mercoledì 16 mi imbarco per quattro giorni su una nave, non mi pagano ma ho tre immersioni al giorno sulla barriera! Se non l'ho ancora venduta la lascio in un parcheggio e dò l'indirizzo a Palmieri!!!

Un abbraccio,
Guss

Ps: Se c'è qualche elettrauto o meccanico che legge e si sente offeso.... cazzi suoi!

giovedì 3 maggio 2007

A caccia di coccodrilli !

Vabbè non esageriamo dai... mi sono fatto un giro al parco di Cairns e alle paludi. Era segnalato un avvistamento recente di coccodrilli

ma i lucertoloni hanno dato forfait, si è presentato solo un ragnetto che era più grande della mia mano... Però mi è successa una cosa spalata. Camminavo in un sentierino nel mezzo della foresta pluviale e chi ti incontro?! Mauro di Rimini, che avevo conosciuto a Sydney! Ovvero 2600 km fa. In mezzo alla foresta pluviale! Cose da pazzi... Alla sera è arrivato anche Stefano di Predappio (eravamo sulla stessa jeep a Fraser Island) con il furgone scassato che ha noleggiato per 15 giorni, e gli ho dato qualche dritta sulla vita on the road (ormai sono un guru, ragazzi) e gli ho anche prestato le forbici perchè si doveva accorciare i jeans! Anzi, ero un guru fino a oggi: ho venduto la macchina!

A due tedesche. Bella storia, domani facciamo le ultime cose, i documenti e il passaggio, ma in teoria prima di sera mi metto in tasca 2100 sacchi o giù di lì. All'inizio la vendevo a 3700 $ ma diciamo pure che era un'utopia! La macchina l'ho pagata 2300 $, la vendo a 2100 $, quindi con 200 dollari mi sono girato la East Coast per quasi due mesi! Più che bene direi.

Sono un po' indeciso se tornare a fine maggio o dopo l'estate, cioè veramente dipende... qui in ostello c'è una norvegese che vorrei sposare, cioè ancora non ci siamo presentati ma stasera vediamo che ne dice... E' anche probabile che torno a fine maggio, comunque...

Un abbraccio,
Guss

sabato 28 aprile 2007

Bolle e coralli: the Great Barrier Reef !

Ragazzi, sono un diver a tutti gli effetti! E ho pure il tesserino SSI internazionale (consegnatoci direttamente a 18 metri di profondità dall’istruttore, mentre un centinaio di pesci colorati e una tartaruga si chiedevano che cazzo stavamo facendo laggiù)!
Il corso è durato cinque giorni. Due in piscina e poi tre giorni sulla barriera,

con 9 immersioni che comprendevano due immersioni all’alba, un’immersione profonda a 30 metri e un’immersione notturna! Nella mia classe eravamo solo cinque, ce la siamo goduta di brutto, avevamo nettamente il migliore istruttore e in più abbiamo fatto il corso avanzato quindi siamo certificati per fare immersioni notturne, immersioni a 30 metri (che è il massimo per le immersioni ricreative) e navigare sott’acqua con la bussola. Il tutto, of course, senza più istruttore.
I ritmi a bordo della nave sono stati un po’ pesantini…

ma porca miseria la barriera corallina è una cosa incredibile. Mai visto niente di simile, molto più di quello che può rendere un documentario. Quando voli sospeso nell’acqua, fra venti e trenta metri, con un pesce immenso giallo viola e verde che ti segue da dieci minuti… io mi chiedevo se era vero o se l’azoto iniziava a fare effetto cazzo… Stamattina ho fatto l’ultima immersione con un francese (devi sempre avere un compagno… e ti pareva che non fosse francese anche stavolta: Pascal), a un certo punto ci siamo persi, abbiamo un po’ deviato dal percorso e ci siamo trovati circondati da un milione di coralli colorati, da pesci e da dei cosi a forma di pesce, con delle forme e dei colori che uno non si sogna neanche… e un altro po’ perdevo il regolatore di bocca! (In italiano si chiama “regolatore”?! O “erogatore”? Veramente non lo so perché ho imparato tutto in inglese... comunque è quel coso che sta in bocca). E io sono stato l’unico a non vedere neanche uno squalo in tre giorni… se no mi sa che perdevo pure le bombole… Vabbè, tra le altre cose abbiamo visto un sacco di tartarughe, le stingrays (cioè delle mante ma più piccole, grigie a pois blue), delle conchiglie grandi come un divano che se ci mettevi una mano dentro si prendevano pure il braccio, milioni ma veramente milioni di pesci, pesci pagliaccio, pesci pappagallo, pesci volanti, pesci farfalla, pesci a forma di flauto, pesci unicorno, molluschi, pesci tipo scorfani, montagne di corallo di tutte le speci e anche il fottuto, immancabile, pesce palla. L’immersione notturna è stata una figata pure quella, con le torce, tutto scuro intorno e solo qualche ombra che si muoveva ogni tanto… i pesci grossi a caccia e quelli piccoli che dormivano dentro i banchi di corallo. Per un paio di immersioni ho avuto qualche problema di stomaco (aria condizionata del cazzo)… ma niente di grave… al massimo facevo qualche bolla in più sott’acqua…
Il primo giorno Neil si è dimenticato di equalizzare (o “decomprimere”, mi sa che è meglio) la maschera mentre scendevamo a 18 metri, e quando siamo risaliti aveva una bella chiazza di sangue nell’occhio destro… ma niente di mortale comunque. Le foto sott’acqua non le ho fatte, però c’era un cameraman con noi che ha ripreso la consegna del tesserino e un’intera immersione, quindi ve lo farò vedere fra un mesetto!

Ci sentiamo,
never hold your breath!

Guss “Scuba Dive Advanced” Gusella.

mercoledì 25 aprile 2007

Cairns: una favola sugli aborigeni.

Sto aspettando che la mia compagna di stanza finisca di cambiarsi, poi posso anche uscire dalla camera. Intanto, giusto per sembrare che faccio qualcosa, vi racconto cosa mi è successo dieci minuti fa. Una favola della buonanotte, perchè poi vado a letto che nei prossimi tre giorni mi aspettano nove immersioni sulla barriera! (Ho passato l'esame in inglese, sono un sub porca miseria!).
Comunque. Sapete, quando hai poco tempo e pochi soldi, come sempre, l’opzione più comune è tonno o Mac Donald. E oggi pomeriggio ho scelto la seconda, perché a forza di mangiare panini e Fish&Chips mi sono venuti tre brufoli enormi sulle guance e almeno ce ne metto un altro così sembro più simmetrico.
Ero in centro, avevo appena finito di appiccicare gli annunci per vendere la macchina,

entro e nella mia cassa c’era una fila enorme di gente più cinque sei persone che aspettavano qualcosa appoggiate al muro, e non mi sembravano proprio al settimo cielo. Arriva il mio turno, finalmente: “A Big Mac meal, large size, with fanta please”. Dall’altra parte, alla cassa, c’era un’aborigena. Mi sa che ce l’avevano un po’ tutti con lei e infatti era andata nel pallone poveretta… per quello c’era la fila e la gente che aspettava. Mi ha dato la fanta e le patate “large size” e mi ha detto se potevo aspettare anch’io per il Big Mac. “Ok, don’t worry, doesn’t matter…” e le ho fatto un sorriso. Almeno io. Nel frattempo arriva un’altra cassiera a sostituirla e la infama pure lei, così la ragazza va nel panico totale e si mette a fare qualcosa qui e là… un po’ le patatine, un po’ le bibite… e naturalmente si dimentica del mio Big Mac. Altri dieci minuti, e finalmente si ricorda: “Oh... I’m sorry… I’ll came back in a second with your Big Mac!”. La sostituta la infama di nuovo, poi si accorge di me e mi chiede da quanto sto aspettando: “Ehm… Just a minute, just a minute…” E vedo la tipa che mi sorride, prende il mio hamburger e lo mette nel sacchetto. A quel punto non avevo più tempo e dovevo tornare in ostello prima che chiudesse la reception, così metto i due sacchetti in macchina e parto.
Beh, ho appena finito di cenare: le patatine “large size”, la fanta, e quello che c’era nel secondo sacchetto: oltre al sospirato Big Mac, un cheeseburger-extra e delle altre patatine “medium size” ! Mi auguro che pure i brufoli-extra si distribuiscano equamente…

Ok me ne vado, ormai è in pigiama.

Have a good night,
yours Ste “Scuba Dive” Gusella.

domenica 22 aprile 2007

Whitsundays... and more.

E’ da un po’ che non scrivo… Che si dice dalle vostre parti? Ma lo sapete che non leggo neanche più i giornali? (Cioè non li leggevo neanche prima veramente). E pure la tv (a parte ogni tanto “Bondi Rescue” che sarebbero i filmati dei salvataggi a Bondi beach). Quindi non so proprio niente dell’Italia. Qua ne sono successe un pacco, ma come si fa a raccontare tutto… Ormai sono arrivato nelle terre selvagge del nord, è pieno di aborigeni e nei fiumi sono segnalati i coccodrilli…

Qualche giorno fa si è conclusa la crociera nelle Whitsundays e il mio francese sta facendo passi da gigante. Sì esatto, il francese… record. Sto incontrando francesi in ogni angolo e quindi provo a migliorare quello almeno! Comunque. Il viaggio alle Whitsundays è stato un po’ strano… Whiteheaven Beach è una delle spiagge più belle del mondo (ed è proprio bella, con la sabbia finissima e bianca), abbiamo visto un sacco di isole incontaminate, in barca per tre giorni, un mare e dei paesaggi che non vi dico… E sapete quante foto ho fatto? Zero. In tre giorni zero foto. Boh, non ero molto ispirato si vede… Però è stata una figata lo stesso, soprattutto perché abbiamo fatto un’immersione con le bombole (giusto a 5-6 metri, quindi non occorreva un certificato) e per due volte snorkelling su un banco di corallo, la cuoca ha cucinato pasta e lo skipper era Johnny Depp in “Pirati dei Carabi”. Eravamo trenta e di notte dormivamo in un resort a Hook Island, ma il primo giorno abbiamo perso tre inglesi che sono tornate a casa (nessuno sa come in verità, visto che era un’isola) perché c’erano gli scarafaggi in camera! Record veramente, per gli scarafaggi! Ma senti queste. E cosa facevano se vedevano il bagno che praticamente te lo dovevi litigare con le rane, le cavallette, i geki e un pacco di altri insetti strani? Il gruppo non era male comunque: un sacco di olandesi e di inglesi, degli irlandesi, altri quattro nessuno sa di dove perchè hanno parlato solo fra di loro, un italiano che sarei io e due ragazze francesi troppo forti (un bisous à Maude e Magali!). Però la sfiga è che sono capitato in camera con sette inglesi che in più parlavano inglese porca puttana. E non aggiungo altro perché ho già messo una delle mie orazioni qui a lato.
Poi sono partito da Airlie Beach e mi sono fermato in questo parco naturale (il nome adesso non me lo ricordo, comunque per Cowboy: facci un salto se ci passi) dove le zanzare ti beccavano anche negli occhi se non stavi attento, alle 8 di mattina faceva già un caldo soffocante e sudavi sotto la doccia per giunta con le puttane delle zanzare che continuavano a beccare. Mentre scendevo al fiume e saltavo fra un sasso e l’altro ho mancato un serpente per dieci centimetri con la scarpa (però le infradito le avevo lasciate in macchina almeno) e alla sera ho conosciuto altri due francesi. In effetti è pieno di zanzare e di francesi, quaggiù. Ed ora sono appena arrivato a Cairns in un ostello col wireless e la piscina davanti alla mia camera. Mi sa che domani vado a prenotare il corso per il brevetto da sub.

Un abbraccio a tutti voi che leggete e mi scrivete!
Vado a tuffarmi in piscina.
A bientot,
Guss

P.S. Quella del serpente non ditela a mia mamma, va là…

domenica 15 aprile 2007

Dove osano le aquile.

Mamma mia quanta strada che ho fatto in 3 giorni… C’era uno svizzero ad Hervey Bay che mi ha detto che viaggio troppo e non vedo niente… mah… Venendo in qua ho visto un’aquila che si mangiava un canguro morto sulla strada, l’altro ieri stavo pescando su uno scoglio ed è passato un branco di mante, a due metri, e una si è quasi fermata sulla sabbia… ieri notte un canguro mi ha sfiorato (per la seconda volta) il paraurti, e mi sono pure riconciliato con i Kookaburra. Vedi sotto:

Ho visto i delfini in mare aperto mille volte, una volta la mamma col piccolo, i serpenti, milioni di ragni, i dingo, le falene giganti, le svedesi in costume, un aborigeno che suonava il didjeridoo sopra una base techno, ho preso in mano un pappagallo e ho visto pescare uno squalo. E che cazzo, cosa devo vedere di più!? Mi mancano le balene e gli extraterrestri, ma in un mese e mezzo ce la posso fare…
Vi metto qualche altra foto di Fraser Island, e intanto vi racconto cosa ho fatto in ‘sti giorni (tenete presente che ho perso la cognizione del tempo da due settimane… le date e gli orari non sono attendibili).

Comunque, sono partito da Hervey Bay e sono arrivato ad Airlie Beach dove mi trovo adesso, aspettando la crociera per le Whitsundays che parte fra tre giorni credo. Avrò fatto 6-700 km o di più.

Mi sono fermato a dormire una notte in area di servizio e una notte ad Agnes Water. Parentesi sulle aree di servizio: per i viaggiatori il caffè e il tè sono gratis.

E assieme a quello ti danno i biscotti, le mappe e una borsa con la matita, il cruciverba e degli altri giochi da fare. Gli australiani sono proprio fuori.

Vabbè, dicevo Agnes Water. Ho dormito in un campeggio a picco sul mare, dove c’è un parco con le palme, i soliti barbecue a profusione,


tavoli, docce, bagni puliti (con le falene giganti, ma puliti) Tutto gratis. Cioè, passa il ranger alle 9 di mattina a raccogliere i soldi di chi ha dormito. Bella questa! Quando me l’hanno detto mi sono pisciato addosso dal ridere.

Buona domenica!
See ya,


Ste "Kookaburra" Guss.